24 03 2018 I tre testi classici sullo Hatha Yoga News By Antonio Spera 0 Hatha Yoga Pradipika Lo Hatha Yoga Pradipika è un manuale classico sullo Hatha Yoga. Fu scritto in sanscrito nel XV secolo da Swami Swatmarama, un discepolo di Swami Goraknath, ed è considerato il più antico testo giunto a noi sullo Hatha Yoga. Esso contiene sia le istruzioni sulla pratica delle posizioni (Asana), sugli esercizi di respirazione (Pranayama) e sulle tecniche di purificazione(Kriya), sia una descrizione delle differenti energie del corpo. Gheranda Samhita Il Gheranda Samhita, nome in sanscrito per ‘compendio di Gheranda’, fu scritto nel XVII secolo ed è uno dei tre testi classici sullo Hatha Yoga. Questo esauriente lavoro parla in modo particolare degli Shat Kriya, le pratiche di purificazione degli organi interni, o Ghatastha Yoga . Siva Samhita Siva Samhita, significa ‘compendio di Siva’. Questo testo, il cui l’autore è sconosciuto, è scritto in forma di dialogo fra il dio indù Siva e la sua consorte Parvati ed è considerato il testo più completo sullo Hatha Yoga (posizioni). Tra le altre cose, affronta le diverse correnti filosofiche, le asana, la meditazione, le energie del corpo, l’importanza del guru, i quattro sentieri dello yoga e i vari metodi per raggiungere la liberazione e come superare gli ostacoli per ottenerla. Il Cuore dello Yoga Ci piace aggiungere a questa lista di tre testi classici, un testo di più recente tiratura: Il Cuore dello Yoga, lo sviluppo di una pratica personale. Un testo su come sviluppare una pratica personalizzata al proprio ascolto, da aggiungere per nostra esperienza alla lettura dei classici. Sri Tirumalai Krishnamacharya, morto ultracentenario, è stato uno dei più grandi yogi dell’epoca moderna. Personaggi del calibro di B. K. S. Iyengar, Indra Devi, Pattabhi Jois, vale a dire i protagonisti della diffusione dello yoga nel mondo occidentale, sono stati suoi discepoli e a lui si sono ispirati nel loro insegnamento. Uno dei figli di Krishnamacharya, T. K. V. Desikachar, che ha vissuto e studiato con lui per quasi tutta la vita, ha raccolto la sua eredità, imperniando il proprio metodo sul principio fondamentale insegnato dal padre: per ottenere i risultati migliori, la pratica deve adattarsi di continuo ai mutevoli bisogni del discepolo. È questo il viniyoga, lo yoga che si adatta ai bisogni individuali; e quindi che si adatta, per definizione, anche alle necessità del praticante occidentale. Nel Cuore dello yoga T. K. V. Desikachar propone al lettore un programma graduale a ogni livello, fisico, mentale e spirituale. Spiega posizioni e controposizioni, respirazione, meditazione, filosofia, e mostra come il discepolo possa sviluppare una pratica adatta al suo attuale stato di salute, età, professione e stile di vita. La terza parte del volume presenta il testo completo degli Yoga Sutra di Patañjali, con la traduzione e il commento di Desikachar, che si ispira in larga misura alla lettura che ne faceva il padre. Per una lettura di testi più recenti aggiungiamo: Un’autobiografia di uno yogi. di Yogananda Paramahansa e Il potere di adesso. di Eckhart Tolle.